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Architettura degli Stati Uniti orientali: 10 tipi di architettura trovati in viaggio

Durante il nostro viaggio negli USA abbiamo scoperto l’architettura degli Stati Uniti orientali. In questo articolo ti parliamo di quelli maggiormente rappresentati (anche perché se dovessimo passare in rassegna tutti gli stili architettonici di New York ci metteremmo una vita). Come nel caso dell’architettura fascista e dell’architettura liberty a Roma, ricordatevi che non siamo architetti ma solo amanti degli spazi urbani e di come interagiscono con le comunità che vivono questi spazi. Prima di iniziare, un piccolo recap sulle destinazione che abbiamo incontrato:

Architettura degli Stati Uniti orientali: Greek Revival

Se andate nel Sud degli Stati Uniti orientali vi imbatterete in diversi esempi di Greek Revival. Il movimento architettonico legato al Greek Revival nasce nell’Ottocento – con il suo picco massimo tra il 1825 ed il 1860 – e prende in prestito gli elementi artistici dell’Antica Grecia (chi l’avrebbe mai detto, visto il nome?!). Diventa il movimento architettonico più importante della East Coast, fino a propagarsi verso la costa ovest.

Non è un caso infatti che molti edifici importanti – anche quelli di rappresentanza politica, come il Lincoln Memorial – sono stati realizzati in pieno stile Greek Revival. Questo perché gli Stati Uniti si affacciavano al mondo come una democrazia: e quindi quale mossa migliore che di emulare una delle democrazie antiche più importanti? Ed è così che esplode il Greek Revival, andando a sopperire lo stile federale che ricordava dannatamente l’Europa.

Architettura degli Stati Uniti orientali
National Mechanics, esempio di Greek Revival
Architettura degli Stati Uniti orientali
Archietttura degli Stati Uniti orientali: federali
Stile georgiano
Lo stile georgiano è un tipo di architettura degli USA orientali

Gli stili architettonici degli Stati Uniti orientali: Stile federale

È proprio alla fine della rivoluzione americana che, tra il 1780 ed il 1840, si sviluppa lo stile federale. Molti americani considerano lo stile federale come qualcosa di estraneo – al contrario del Greek Revival, nato per comunicare al mondo l’unicità degli USA e come si rifaceva ad un passato glorioso – uno stile importato dalla vecchia Europa.

Lo stile federale è ben visibile nella East Coast, proprio perché è stato il fulcro della rivoluzione americana. Noi lo abbiamo incontrato soprattutto tra New York e Washington D.C. (città dove, tra l’altro, ci è venuta l’idea di scrivere un articolo del genere). Le case sono caratterizzato da mattoncini a vista e motivi neoclassici che si rifanno alla Gran Bretagna dell’epoca.

Lo stile federale viene considerato da molti come l’evoluzione dello stile georgiano, di cui vi parliamo qui sotto.

Stile georgiano è un’architettura degli Stati Uniti orientali

L’architettura georgiana si è sviluppata tra il 1720 ed il 1840. Il nome viene da George, nome di importanti monarchi inglesi dell’era – appunto – georgiana. L’architettura georgiana è considerata il proseguimento delle opere dell’architetto Inigo Jones, considerato il Palladio inglese. Palladio infatti ispirerà molti degli stili architettonici degli Stati Uniti (tra cui quello federale) cercando di riportare il Rinascimento italiano anche nel mondo anglosassone. Ed è proprio la regolarità e la classicità del Rinascimento che si ritrovano nello stile georgiano: qui si trovano proporzioni matematiche e simmetria. Anche in questo caso – come nei precedenti – c’è una forte influenza da parte dell’Antica Roma e dell’Antica Grecia.

Stili architettonici degli Stati Uniti orientali: Ghotic revival

Dal 1840 fino alla fine dell’Ottocento, negli Stati Uniti orientali si sviluppa il Gothic Revival. Noi ne abbiamo visto un esempio interessantissimo a Savannah (si chiama Gingerbread House). I materiali utilizzati per il ghotic revival erano principalmente locali, con forme particolari, sia spigolose che armoniose. Il Ghotic Revival viene considerato da molti studiosi come uno dei primi stili architettonici dove si inizia a vedere l’abbondanza della classe borghese, che poteva portare una cura elevata ai dettagli (chiamando – tra le altre figure – anche degli artigiani per l’elaborazione su misura di elementi decorativi).

Oltre alla personalizzazione estrema, c’erano anche delle società – come ad esempio Sears, Roebuck & Co. e Aladdin – che vendevano dei “ready-cut house kit” dove chi li comprava poteva costruirsi la propria casa seguendo le istruzioni. Una specie di Ikea potenza mille che presagiva la produzione standardizzata.

Stile Gothic Revival a Savannah
italianate
Stile Italianate a Charleston
case coloniale
Architettura degli Stati Uniti orientali: case coloniali

Architettura degli Stati uniti orientali: italianate

Tra l’architettura degli Stati Uniti orientali non possiamo non nominare l’italianate (in italiano si tradurrebbe architettura italianeggiante) che, ovviamente, prende spunto dall’architettura italiana del Rinascimento e del Barocco. Questo stile è stato particolarmente popolare negli Stati Uniti durante il XIX secolo, quando molte città dell’Est americano stavano vivendo una grande espansione economica e urbana.

Gli edifici Italianate sono caratterizzati da tetto a mansarda con un’inclinazione ripida, con ampi frontoni, grandi finestre ad arco e ornamenti dettagliati come modanature, colonne e balaustrate. Molti edifici Italianate presentano anche una torretta o una cupola che si affaccia sul tetto.

Tra i più celebri edifici Italianate possiamo citare la Casa Jay Gould a Tarrytown, nello stato di New York, caratterizzata da un portico ornamentale in stile rinascimentale italiano. L’architettura Italianate ha avuto un’influenza duratura sulle costruzioni degli Stati Uniti e si può ancora vedere nell’architettura degli Stati Uniti orientali.

Le case coloniali sono uno degli stili architettonici degli Stati Uniti orientali

Le case coloniali negli Stati Uniti orientali sono state costruite durante il periodo coloniale americano, che ha avuto luogo dal XVII al XVIII secolo. Queste case sono state costruite principalmente dalle colonie inglesi (come abbiamo visto a Savannah e Charleston), francesi (come ad esempio quello di New Orleans e Charleston), olandesi e spagnole che hanno fondato insediamenti nella regione orientale degli Stati Uniti. Con case coloniali si fa anche riferimento alla costruzione di edifici da parte dei migranti nel loro stile architettonico di appartenenza (come ad esempio le case costruite dalla comunitá svedese a Chicago).

architettura degli Stati Uniti orientali
L’architettura moderna di Savannah
stile art déco
Stili architettonici degli Stati Uniti orientali: art déco

Architettura moderna negli USA

L’architettura moderna negli Stati Uniti orientali è caratterizzata dalla sperimentazione e dall’innovazione in termini di design e tecnologia. Questo stile architettonico si sviluppa nel XX secolo, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, in risposta alla necessità di una nuova architettura che potesse soddisfare le esigenze delle città in rapida crescita e dell’industria in espansione.

L’architettura moderna degli Stati Uniti orientali si distingue per l’uso di materiali come il vetro, il metallo e il cemento armato, che vengono utilizzati per creare edifici dalle forme geometriche semplici e lineari. Questo stile architettonico ha posto l’accento sulla funzionalità degli edifici, con l’idea che la forma debba seguire la funzione.

Tra i più celebri esempi di architettura moderna negli Stati Uniti orientali ci sono il Guggenheim Museum di New York, la sede delle Nazioni Unite o il Museo Jepson a Savannah. L’architettura moderna degli Stati Uniti orientali ha avuto una grande influenza sulla progettazione degli edifici in tutto il mondo, grazie alla sua capacità di unire funzionalità ed estetica in modo innovativo.

Oggi, molti architetti continuano a sperimentare con i principi dell’architettura moderna, creando edifici che sfruttano le tecnologie più avanzate e le nuove tecniche di costruzione per realizzare strutture sempre più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.

Stil architettonici degli Stati Uniti orientali: Art Déco

L’architettura Art Déco negli Stati Uniti orientali è un movimento artistico e architettonico emerso tra gli anni ’20 e ’30 del XX secolo. Questo stile fu influenzato da molte culture, tra cui quella egizia, mesopotamica, greca e romana, e si caratterizza per la combinazione di forme geometriche semplici con decorazioni audaci e dettagli elaborati.

Gli edifici Art Déco si notano per l’uso di materiali come l’acciaio, il vetro colorato e la pietra, con decorazioni scolpite e dettagli in metallo. Uno stile che include anche elementi funzionali, come le terrazze panoramiche e le grandi finestre, che danno agli edifici una sensazione di modernità e di apertura.

L’architettura Art Déco negli Stati Uniti orientali ha avuto una grande influenza sull’architettura e il design in tutto il mondo, e oggi si può ancora ammirare in molti edifici storici e nei moderni edifici che ne hanno tratto ispirazione.

L’architettura Art Déco viene utilizzata per creare edifici dal look moderno ma anche lussuosi ed eleganti. Questo stile architettonico si diffuse in molte città degli Stati Uniti orientali, come New York e Chicago, dove viene utilizzato per la progettazione di hotel, cinema, teatri ed i primi grattacieli. Tra gli esempi più celebri di architettura Art Déco negli Stati Uniti orientali ci sono l’Empire State Building e il Rockefeller Center a New York.

Beaux-Arts negli USA

Beaux-Arts rappresenta un tipo di architettura degli Stati Uniti oriental, popolare nel tardo XIX e all’inizio del XX secolo, ispirata alla scuola di belle arti di Parigi e al movimento neoclassico europeo.

L’architettura Beaux-Arts si distingue per la sua grandiosità, la sua simmetria e l’uso di materiali pregiati come la pietra, il marmo e il bronzo. Questo stile è stato utilizzato per la progettazione di molte istituzioni pubbliche e culturali, come i musei, le biblioteche, le università, le stazioni ferroviarie e le corti di giustizia.

I progetti in stile Beaux-Arts sono spesso caratterizzati da grandi cupole, scalinate maestose, ornamenti scolpiti e colonne classiche. Inoltre, i progetti Beaux-Arts sono stati pensati per integrarsi nell’ambiente urbano, con l’uso di edifici simmetrici e di grandi proporzioni che si integrano con il paesaggio circostante.

Tra i più celebri edifici in stile Beaux-Arts negli Stati Uniti orientali ci sono la Biblioteca Pubblica, il MET e la Stazione Pennsylvania di New York e la Stazione Ferroviaria di Union a Washington DC.

Cosa vedere a New York
Architettura degli Stati Uniti orientali: Art déco al MET

Bonus track: Shotgun houses

Le shotgun houses negli Stati Uniti orientali sono un tipo di casa popolare che abbiamo spesso incontrato nel sud degli Stati Uniti (come ad esempio in Alabama). Ma da cosa deriva il nome? Le case prendono il nome da una leggenda: si dice che si possa sparare un colpo di fucile attraverso tutte le stanze della casa senza colpire nessuna parete. Questo perché le case sono generalmente molto strette (3,5-4 metri) e lunghe fino a 20-30 metri.

Le shotgun houses sono caratterizzate da una serie di stanze disposte una dietro l’altra, senza corridoi interni. Divennero popolari negli Stati Uniti nel XIX secolo, quando la crescita urbana ha portato alla necessità di abitazioni a basso costo per i lavoratori delle città. Le case in stile shotgun erano convenienti e facili da costruire, e spesso venivano affittate a famiglie o suddivise in unità abitative più piccole.

Le shotgun houses sono diventate un simbolo della cultura creola nel sud degli Stati Uniti e si possono venere in molti cittá (da Montgomery fino a New Orleans, passando per Memphis).

Hesitant Explorers

  • Ho letto con interesse questo articolo perché amo molto quando viaggio notare e fotografare i diversi stili di abitazioni. Molto di più che fotografare i monumenti!

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