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Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti: on-the-road e non solo

Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti? Ve lo raccontiamo in questo breve articolo in cui cercheremo di riassumere la nostra esperienza in giro per gli stati orientali, in macchina e non solo. L’articolo seguirà la struttura dei diversi articoli organizzativi che potete trovare qui nel blog (#TourGallia2017, #BalkansTour2018, #TourBaltici2019, #TourCicladi2020 e #TourPiccoleCicladi2021). Questa volta però siamo stati meno titubanti ed abbiamo addirittura cambiato continente!

Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti: planning iniziale

Beh, per gli Stati Uniti bisogna farsi tre domande fondamentali prima di scegliere l’itinerario di viaggio:

  • Quanti giorni hai a disposizione?
  • Dove vuoi atterrare con l’aereo? (o meglio, c’è un’offerta? per dove?)

Nel nostro caso avevamo 30 giorni di tempo. Tantissimi, starai pensando. Molti con questa disponibilità di giorni avrebbero tentato un coast-to-coast. In realtà noi volevamo concentrarci su una zona ben specifica degli Stati Uniti, per capire meglio la storia e la cultura di una zona specifica. E poi avevamo trovato un’ottima offerta a/r a New York, su ITA (usufruendo del 15% di sconto grazie alla carta giovani di IO).

A queste domande se ne aggiungono altre due, di cui vi parliamo nel prossimo paragrafo.

Viaggio negli Stati Uniti: Cosa vedere e come spostarsi

Ecco, finalmente hai acquistato il tuo biglietto per gli Stati Uniti. Sai già dove sei arrivato e quanti giorni hai a disposizione. Quindi ora puoi buttare giù il tuo itinerario. Con calma però, prima devi pensare a come vuoi spostarti. Le opzioni sono 4:

  • Autobus (per le brevi-medie distanze)
  • Treni (per le brevi-medie distanze)
  • Macchina (per un viaggio itinerante di breve-media-lunga durata a seconda dei giorni a disposizione)
  • Aerei (per la lunga percorrenza, quando si vogliono visitare luoghi molto diversi tra loro).

Cosa abbiamo scelto noi? Come anticipato, abbiamo scelto di visitare gli Stati Uniti orientali. Per farlo ci siamo spostati in treno (utilizzando Amtrak, la rete ferrovia statunitense) ed in macchina.

Per quel che riguarda il mini road-trip di 6 giorni, abbiamo noleggiato un’auto da Budget. In tutto, abbiamo speso 400€ inclusa assicurazione completa e la consegna in uno Stato diverso (la macchina è stata noleggiata a New Orleans e consegnata a Savannah). Ovviamente, Budget non aveva nessun tipo di restrizione sul potere andare in altri Stati degli USA.

Per quel che riguarda come organizzare un viaggio negli Stati Uniti in treno, ve ne parliamo meglio qui sotto.

Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti in treno

Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti
Stazione dei treni Filadelfia

Abbiamo scelto di viaggiare per gli Stati Uniti in treno. Questo perché rimasti folgorati dalla descrizione del City of New Orleans trovato nel libro Storia del mondo in 500 viaggi in Treno di Sarah Baxter.

Tra i vari viaggi in treno trovati nel libro, il treno della musica ci ha particolarmente colpiti. Quindi ora conosciamo due dettagli in più: atterriamo a New York e saliamo sul City of New Orleans (che parte da Chicago a New Orleans). Ed ecco che è fatta: da New York prendiamo un treno per Chicago (circa 20 ore, perlopiù di notte). Da Chicago saliamo sul City of New Orleans (con fermata a Memphis, prima di arrivare nella capitale della Louisiana).

Il nostro piano originale prevedeva un volo New Orleans a Miami, ma a causa delle tempeste tropicali abbiamo disdetto ed affittato una macchina. Ecco che abbiamo improvvisato un on-the-road tra Louisiana, Alabama, Tennessee e Georgia (con macchina presa a New Orleans e riconsegnata in Georgia). Da Savannah riprendiamo il treno e ci fermiamo a Charleston, Washington D.C. e Filadelfia prima di tornare a New York. Potete guardare meglio il nostro giro nella mappa sottostante.

Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti: ESTA

Essendo europei, non abbiamo bisogno del visto per entrare negli Stati Uniti, basta l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization). Compilare l’ESTA online è davvero facilissimo, basta compilare il form rispondendo a tutte le domande e pagare 21$. Nel giro di qualche ora (fino ad un massimo di 2 giorni) saprete se il vostro ESTA è stato approvato oppure no (nella maggioranza dei casi è sempre approvato). Una volto ottenuto l’ESTA sapete che potrete rimare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni dalla vostra data di ingresso.

Prima di richiedere l’ESTA attenzione: se hai viaggiato in Iran, Iraq, Siria, Somalia, Sudan, Yemen e Libia dopo il 1 marzo 2011, molto probabilmente il tuo ESTA verrà rifiutato e dovrai richiedere un visto.

Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti: Assicurazione Sanitaria

Qualche settimana prima di partire per gli Stati Uniti è importante stipulare un’assicurazione sanitaria. Chi è fan di serie TV made in USA sa che con le spese mediche, negli Stati Uniti, non si scherza proprio. Quindi, senza dover rischiare di perdere tutto il tuo patrimonio (se ti va bene) per curarti una caviglia slogata, ti consigliamo di dare un’occhiata in giro.

Dopo aver controllato a lungo le franchigie (prendete le più alte possibili) e le differenti tariffe, la nostra scelta è ricaduta su Colombus. In totale per 30 giorni di viaggio abbiamo speso 250€. All’interno c’era anche la responsabilità civile, spese legali, ed ampia copertura sanitaria.

Come pagare negli Stati Uniti

Nella maggior parte dei posti si può pagare con una carta di credito e di debito anche se, in qualche caso, è possibile che qualcuno vi metta una maggiorazione per questo “servizio” (ma è molto raro, comunque basta essere attenti agli scontrini). Sappiate però un paio di cose sui pagamenti tramite carta:

  • Gli Stati Uniti sono stranamente indietro sul contactless e sui vari sistemi di pagamento tramite cellulare (Apple Pay, Google Pay…), quindi nella stragrande maggioranza dei casi non potrai utilizzare il contactless
  • Agli statunitensi piace strisciare la carta: sì hai capito bene! Ti ricordi quello che andava tanto di moda qui negli anni 90? Ecco, lì è ancora la norma. Quindi preparati a dimenticarti il PIN e a fare tanti autografi.
  • Ricordati di attivare la carta per i pagamenti extra-UE

E poi c’è la mancia, che bisogna lasciare sempre quando si va nei ristoranti (meno se si è self-service e caffè, anche se è sempre ben accetta). Oltre alla mancia (che può variare dal 10% al 30%) ricordati di aggiungere l’IVA, che negli Stati Uniti non è mai inclusa nel prezzo.

Se paghi con la carta (o fai dei prelievi all’ATM) sappi che la tua banca ti applicherà delle commissioni. Ci sono però delle alternative che possono farti risparmiare parecchio, anzi, dove puoi persino guadagnarci sopra. Ad esempio, noi ci siamo affidati a Revolut.

Grazie a Revolut non abbiamo pagato le commissioni sui pagamenti effettuati tramite POS e abbiamo potuto stipulare un’assicurazione per danni e furti dei nostri beni. Inoltre, il tasso di cambio viene aggiornato settimanalmente ed è lo stesso che troverete su Google. Il conto si apre in pochi minuti virtualmente (la carta è utilizzabile da subito ed arriva in pochi giorni a casa) e ci sono diversi piani tra cui scegliere. Noi, solamente per il nostro viaggio, abbiamo scelto il piano METAL. In realtà i vantaggi sono moltissimi, ma ve ne parleremo meglio in un articolo ad hoc.

Come prenotare gli alberghi negli Stati Uniti

Oltre ai classici siti di prenotazione online (Booking, AirBnB,…), si può prenotare anche dall’app di Revolut. Spesso i prezzi sono decisamente inferiori rispetto a Booking (ma controlla sempre, perché ogni tanto questo non succede).

Gli alberghi negli States sono comunque molto grandi e confortevoli. I letti king sono fantastici. Ti consigliamo sempre di controllare le grandi catene (anche quelle più costose, come ad esempio l’Hilton) perché ogni tanto si trovano delle belle offerte. Invece sconsigliamo gli AirBnB (ce ne sono pochi e sono decisamente costosi) ed i BnB (dove spesso devi anche applicare la mancia, facendo lievitare molto il prezzo). State attenti ai Motel che spesso sono delle bettole (anche se fa molto film ammmerigano).

Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti: ha senso acquistare una sim?

Sì, ha molto senso se dovete viaggiare (e percorrere il paese per molti km, senza accesso ad internet) e spostarvi da una città all’altra. Noi abbiamo acquistato una SIM a New York, nel negozio della T-Mobile. Per una tariffa illimitata (minuti, GIGA, chiamate) abbiamo pagato 50$ (IVA inclusa).

Ok… Ora puoi partire!

dove dormire a Philadelphia
Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti: alberghi
Come organizzare un viaggio negli Stati Uniti
Birra made in USA pagata con Revolut

Prima di partire puoi leggere, studiare ed informarti sulla realtà che stai per visitare (benché siamo bombardati dall’American Way of Life ci sarà un piccolo shock culturale il giorno del vostro arrivo negli States). Noi ci siamo trovati molto bene con la guida della Lonely Planet sugli Stati Uniti Orientali che, almeno in questo caso, si è dimostrata una valida alleata.

Se invece siete a caccia di curiosità sugli USA, vi consigliamo di controllare il sito di ingleseamericano.it. Oltre a dei corsi di lingua, potete trovare tante curiosità sugli Stati Uniti (e se la seguite su Instagram, potete seguire i suoi viaggi in treno negli States).

Hesitant Explorers

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