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Cosa vedere a Praga: il nostro weekend low-cost

Qualche tempo fa, io (Cécile) insieme ad una mia amica (che chiameremo Coppola) abbiamo trovato un’offerta Ryanair per Praga a 55 Euro a/r. Non ci abbiamo pensato due volte ed abbiamo prenotato subito!

Non potevamo fare una scelta migliore. Praga è davvero una città stupenda che ci è piaciuta molto. Qui potete trovare la nostra guida su cosa vedere a Praga (Alessio, che ci era già stato, ve ne aveva parlato qui).  

Cosa vedere a Praga in 3 giorni: consigli pratici

Per prima cosa, qui sotto potete trovare una piccola cassetta degli attrezzi. Come vi abbiamo già detto, siamo partite per Praga con un volo Ryanair. Ovviamente ci sono altre compagnie low-cost che ci collegano Praga all’Italia (Czech airlines, Easyjet, Lufthansa, Skytrain Airlines, Smart Wings o Wizz Air). Vi consigliamo di controllarle assiduamente questi siti per essere sempre aggiornati sulle offerte. 

Come muoversi a Praga

Una volta arrivati a Praga, potete prendere l’autobus che collega l’aeroporto alle varie linee della metro (il biglietto che dura 90 min costa 32 corone, 1€30 circa – la metro è operativa già dalle 4.30 del mattino).

All’aeroporto potrete comprare i biglietti con la carta di credito o il bancomat (basta rivolgersi al punto informazioni). Inoltre, avrete la possibilità di fare un biglietto giornaliero, di due o tre giorni. Ciononostante, a meno che non abbiate preso un hotel o una camera molto distanti dal centro, vi sconsigliamo di prendere un abbonamento (la città è ancora più bella se visitata a piedi e le distanze ravvicinate lo permettono).

Inoltre, a Praga potrete usufruire di Uber e dei taxi (state attenti con questi ultimi: controllate sempre che ci sia il tassametro e che abbiano delle vere licenze). Noi non li abbiamo mai presi, proprio perché Praga è visitabilissima a piedi. 

I consigli di Coppola: occhio al cambio!
Generalmente a Praga accettano la carta di credito/bancomat. Vi consigliamo però di cambiare un po’ di soldi (alcuni ristoranti non l’accettano e possono sempre esservi utile per andare in uno dei bellissimi mercati cittadini). Attenti però, le truffe dei cambi (soprattutto nella città vecchia) sono all’ordine del giorno (il 99% dei cambi chiedono una commissione del 28%, un’assurdità). Cambiate i soldi all’Hotel Clementin nella città vecchia. Commissione pari al 0% ed 1€ equivale a 24,7 corone.

Dove alloggiare a Praga

Non è sempre facile consigliarvi dove alloggiare. Nel caso di Praga invece è facilissimo. Vi consigliamo di alloggiare nel quartiere Mala Strana (per un Airbnb in zona abbiamo pagato 69€ per tre notti). Il quartiere è veramente strategico: vicino alla collina del Petrin, la città vecchia (bella uguale ma senza troppi turisti), il castello, il quartiere nuovo, Piazza Venceslao e anche il quartiere ebraico.  

Cosa vedere a Praga in 3 giorni

Quindi cosa vedere a Praga? Noi vi abbiamo proposto un itinerario di tre giorni, ideale per un weekend lungo o uno più breve!

Prima di continuare però, teniamo a dirvi che Praga è una città molto sicura e pulita (siamo tornate di sera e non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema).

Giorno 1: città nuova e città vecchia

Cosa vedere a Praga Casa Danzante

Cosa vedere a Praga: Città nuova

Appena arrivate a Praga, siamo andate a mangiare da Potrefená Husa (vicino alla fermata Andel a due passi da casa nostra). È una nota catena della città, frequentata per lo più da praghesi, non male ma secondo noi in zona potete trovare di meglio (ci sono tantissimi locali molto belli).

Dopo un buon pranzo (e soprattutto una bella birra ceca) che ci è costato 239 corone (circa 10 euro), siamo andate verso la città nuova (Nové Mesto), famosa per la casa danzante costruita nel 1996 dai famosi architetti Gehry e Milunić. Da lì, siamo salite ed arrivate fino a Piazza Carlo (Karlov Namesti), una graziosa piazza con un bel spazio all’aperto. Più tardi, ci siamo prese un bel caffè da IF Café Jungmannova

Cosa vedere a Praga in 3 giorni: Città vecchia

In seguito, ci siamo avviate verso la città vecchia (Staré Mesto). La cosa da non perdere è il Ponte Carlo (Karluv Most) che vi lascerà letteralmente a bocca aperta (fate come Coppola: toccate la targa in bronzo ai piedi di San Giovanni Napomuceno per poter tornare a Praga in futuro).

Dopo, recatevi alla piazza della città vecchia per vedere lo spettacolo dell’orologio astronomico  (allo scoccare di ogni ora gli sfilano intorno all’orologio per combattere contro i vizi e le calamità che affliggevano i praghesi nel 1490, quando l’orologio fu costruito).

Ci siamo addentrate nelle bellissime vie della Staré Mesto. Ovviamente, abbiamo sostato in un bel pub praghese. Potete scegliere se andare al U Tri Ruzi o da U Zlatého Tygra per vivere una vera esperienza da local (una birra media costa circa 2€). Per finire, street food praghese (una specie di Hot dog gigante con i crauti e mille salse) che ci è costato poco meno di 4€.

Giorno 2: Quartiere Ebraico, Piazza Venceslao e teatro

Cosa vedere a Praga fiume palazzi

Cosa vedere a Praga in 3 giorni? Quartiere ebraico

Il secondo giorno è iniziato con un’ottima colazione da Tady A Teo, davvero ricca e deliziosa (abbiamo pagato circa 6€ per una colazione indimenticabile).

Dopo ci siamo mosse verso il quartiere ebraico, ripassando per la città nuova e la città vecchia (dove abbiamo acquistato i biglietti per uno spettacolo al teatro nazionale di cui vi parleremo dopo). Nel quartiere ebraico, ci sono vari luoghi di interesse da non perdere. Ovviamente stiamo parlando della Sinagoga Vecchio-Nuova (la sinagoga più antica d’Europa), il museo ebraico e il cimitero ebraico. Il quartiere è molto bello ed è anche bello perdersi fra i numerosi vicoli.

A pranzo siamo andate a mangiare da Bakeshop Praha, un bistrot molto chic dove mangiare cibo di ottima qualità (zuppa alla zucca indimenticabile, abbiamo pagato 10€ e mangiato molto bene).

Cosa vedere a Praga: Piazza Venceslao e dintorni

Successivamente, direzione museo Mucha, il fondatore dell’art nouveau di nazionalità ceca. Benché lo spazio sia ristretto è ottimo per approfondire i lavori di Mucha (ancora adesso troppo poco conosciuto).

Al termine della visita, abbiamo camminato fino a Piazza Venceslao, la parte che meno ci è piaciuta della città (troppi localacci). Ciò malgrado, è assolutamente da vedere soprattutto per il ruolo che ha giocato durante la rivoluzione di velluto nel 1989 che ha ribaltato gentilmente il regime comunista.

Prima di andare a teatro, siamo andate a bere un paio di birre da U Fleku (dove si può anche mangiare). Il locale, che esiste dal 1499, è veramente caratteristico: tavolino e gente che canta mentre un musicista suona alcune canzoni ceche (e non). 

Cosa vedere a Praga: Teatro

La sera abbiamo assistito ad uno spettacolo teatrale intitolato Slavic Temper che ha l’ambizione di raccontare la storia dei popoli slavi in chiave moderna. Un’esperienza che ci sentiamo di consigliare e che ci è piaciuta davvero tanto (abbiamo pagato 18€ a testa per il biglietto d’ingresso).

La serata è finita al Beer Museum (che non è un museo), dove abbiamo degustato cinque birre con un buon gulasch (circa 10 euro). 

Giorno 3: mercato, castello, mala strana e collina di Petrin

Cosa vedere a Praga strada centro storico

Cosa vedere a Praga? Mercato

Si parte con un brunch nella città nuova dove ogni sabato c’è un mercato fantastico visitato da tanti praghesi. Abbiamo fatto una degustazione gratuita di vini cechi (davvero ottima, poi ne abbiamo bevuti altri due bicchieri per quanto ci avevano convinte) e mangiato ottimo cibo boemo. Abbiamo mangiato e bevuto in abbondanza spendendo 12 euro a testa.

La serata è finita al Beer Museum (che non è un museo), dove abbiamo degustato cinque birre con un buon gulasch (circa 10 euro). 

Cosa vedere a Praga in 3 giorni: Mala Strana

Ad attenderci, i bellissimi parchi di Mala Strana (Coppola ha rivalutato molto l’autunno). Non perdetevi il muro di John Lennon e gli innumerevoli fiumiciattoli.

In seguito, abbiamo passeggiato per i vicoletti (sono belli come quelli della città vecchia ma con pochi turisti) fino ad arrivare al castello. 

La serata è finita al Beer Museum (che non è un museo), dove abbiamo degustato cinque birre con un buon gulasch (circa 10 euro). 

Il castello di Praga

Il castello di Praga, è un complesso all’aperto davvero bellissimo. Da non perdere al suo interno la cattedrale di San Vito (con le vetrate di Mucha), la chiesa di San Giorgio ed il vicolo d’oro. Ne vale davvero la pena, anche solo per la vista magnifica che si gode dal castello.

Poco distante c’è il Santuario di Loreto, molto bello anche da fuori (non abbiamo fatto in tempo ad entrare sfortunatamente). Prima di andare alla collina di Petrin, breve sosta in un piccolo locale per assaggiare la famosa Pilsner. L’hOST restaurant è molto carino e gode di un affaccio stupendo sulla città

Cosa vedere a Praga: Collina di Petrin (e ritorno a Mala Strana)

Dopo un po’ di riposo siamo riuscite a scendere verso la collina di Petrin. Un parco immenso e bellissimo (poco distante a Mala Strana). Volevamo andare lì per prendere la funicolare (una delle più belle al mondo perché è immersa nel verde) ma purtroppo è chiusa fino a metà dicembre. Se avete l’occasione andateci (fatelo anche per noi) e godetevi una giornata immersi nella natura.

Dopo l’amara delusione della funicolare, siamo andate a mangiare da Lokal U Bile Kuzelky (nel quartiere Mala Strana) un locale caratteristico dove si mangia bene, beve tanto e spende poco (circa 13 euro per dei piatti sostanziosi e buone birre). Abbiamo salutato Mala Strana e la collina di Petrin, i suoi ciottoli ed i suoi parchi (i parchi sono sicuri anche di notte) e ci siamo incamminate verso l’ultimo locale per bere l’ultima birra al Prostor Bar & Restaurant prima della sveglia alle quattro. 

Quanto abbiamo speso?

È la domanda che vi state chiedendo tutti, lo sappiamo. Riassumiamo, il volo è costato 55€, l’alloggio 69€, il vitto (mangiando tanto e bevendo di più, per tre giorni) 93€ e le spese culturali 25€. Quindi, per un weekend di tre giorni, abbiamo speso 242€ a testa tutto incluso (in media 80€ al giorno). La spesa maggiore è stata quella del vitto (poco meno del 38% della spesa totale), seguito dall’alloggio (29% circa), dal volo (23%) e dalle spese culturali (10%). Volendo, si potrebbe spendere anche molto meno.

Hesitant Explorers

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