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Cosa vedere ad Ibiza: aldilà degli stereotipi

Sulla isla bonita vigono un numero infinito di stereotipi. In realtà, Ibiza offre una miriade di itinerari alternativi che non aspettano altro che essere scoperti. Non ci immaginavamo una distesa infinita di discoteche ma quantomeno una costa erosa da una sfrenata edilizia. Niente di tutto ciò. Anzi, Ibiza è un vero e proprio paradiso naturale dove approfondire la cultura hippy. Di seguito troverete tutte le info su cosa vedere ad Ibiza con tre diversi itinerari ad-hoc. 

Se siete interessati alla Spagna, potete leggere il nostro articolo su Madrid. Se siete alla ricerca di altre mete di mare, potete controllare i nostri articoli sulla Grecia, la Costa Azzurra in Francia, la Dalmazia meridionale in Croazia e la Costa del Montenegro

Cosa vedere ad Ibiza: informazioni pratiche

Cosa vedere ad Ibiza

Spostamenti

Cosa vedere a Ibiza? L’isola è abbastanza grande, ma non grandissima. I mezzi sono scarsi. Il consiglio è quindi di noleggiare un auto (meglio del motorino) per godervi in libertà e senza troppi pensieri la vostra vacanza. Se invece volete rimanere fissi ad Ibiza città, con qualche escursione, è possibile affidarsi agli autobus (ad esempio, la linea 10 collega l’aeroporto al centro di Ibiza con un biglietto da 3,50€).

Nel nostro caso, abbiamo noleggiato un’auto direttamente sul sito Ok Rent a Car. Abbiamo speso meno di 50€ per 2 giorni di noleggio (inclusa assicurazione e assistenza stradale, per la tranquillità di Alessio). Non avete la carta di credito? 

Vi rimandiamo all’articolo di Be Boheme che vi spiegheranno come fare. 

Dove dormire

Stanza Hotel Murales Isola Ibiza

Uno dei punti più costosi dell’isola è Ibiza città. Ma avendo la macchina, potete anche decidere di spostarvi e alloggiare in altre parti dell’isola. La prima notte abbiamo dormito a Playa Sol di Cala Tarida. Playa Sol è una catena che offre alloggi a prezzi davvero competitivi. 

Le due notti successive, invece, le abbiamo passate ad Ibiza città condividendo la casa con la proprietaria ed un’altra coppia. L’appartamento, a due passi dal centro e dal porto, l’abbiamo trovato su AirBnB. In tutto, per 3 notti, abbiamo speso 150€ in 2

Tra le cose da vedere ad Ibiza, il nostro sogno è alloggiare in una finca ibicenca. Se ne trovano parecchie ormai ma essendo un’esperienza molto particolare, i prezzi sono alti. Visto che non ci siamo fermati un secondo per cogliere quanto più possibile di Ibiza, siamo rimasti veramente poco nel nostro alloggio ed abbiamo deciso di optare per qualcosa di più economico. 

Cosa vedere ad Ibiza: Itinerario 1
Fra miti e leggende

Quindi, cosa vedere ad Ibiza? Per prima cosa, ci siamo fermati a mangiare in una trattoria senza molte pretese consigliata da Antonio, un signore italo-venezuelano trasferitosi sull’isola a causa della terribile situazione politica del paese. Il ristorante si chiama José Ferran SAU (Carne). Ottima parrillada (grigliata) a 30€ in due, proprio a due passi dall’auto-noleggio. Al termine del nostro primo pasto in terra ibicenca, eravamo pronti a partire! (vedi itinerario sopra, potete anche aprire la mappa da Google Maps basta fare clic sulla foto). 

Satolli, ci siamo diretti a San Francesc de S’Estany. Un minuscolo paesino dove un tempo vivevano gli operai delle saline (unica risorsa di sostentamento per secoli). Non c’è molto, bisogna avere un po’ di immaginazione e far finta di tornare nel XVII-XVIII secolo. 

Il tour è continuato a Sa Caleta, una delle calette più caratteristiche grazie ai suoi forti contrasti cromatici (rosso fuoco, verde sgargiante e blu accesso). Se questo non dovesse bastare, sul promontorio troverete l’insediamento fenicio: il primo nella storia dell’isola. 

Terza tappa a San Josep de Sa Talaia, cittadina con un paio di negozietti (dove ci saremmo comprati di tutto se non fosse stato per i prezzi assurdi) e un baretto con patio, molto accogliente. Il posto perfetto per prendere un caffè e combattere il classico abbiocco post-pranzo. 

Non supportati dal tempo, un po’ nuvoloso il primo giorno, abbiamo deciso di raggiungere Sa Talaiassa, il punto più alto dell’isola. Nota: le zone non turistiche ad Ibiza NON sono segnalate ed hanno strade dissestate da far paura. Ma mettendo le coordinate su Google Maps (come nella mappa sopra)e armandosi di un po’ di pazienza, ce la farete. Non immaginatevi punti panoramici all’americana, ma distese di alberi che vi regaleranno una vista a 360 gradi dell’isola (e non solo).

Da lì, è iniziata la nostra tortuosa discesa tra frutteti profumati e aria di pioggia, fino ad arrivare a Cala D’Hort e la vista su Es Vedrà.

Cosa vedere ad Ibiza

Es Vedrà è un isolotto con tante storie da raccontare, fatte perlopiù di miti e leggende. Si ritiene che l’alta forza magnetica di Es Vedrà faccia “scombussolare” le bussole (ma quanto sono simpatica?!); che sia il luogo dove Ulisse abbia visto le sirene; che ci siano state apparizioni del diavolo (Lucifer sei tu?) e degli UFO (why not).

Vi consigliamo di fermarvi in qualsiasi dei tanti punti panoramici a ridosso di Es Vedrà per godervi panorami mozzafiato. 

Il nostro primo itinerario su cosa vedere a Ibiza termina a Cala Codolar e al Time & Space by Andrew Rogers (detto Stonehenge). Ovviamente, non essendo meta turistica, la segnaletica per raggiungere questi luoghi è pari a zero. Dovete percorrere un sentiero tra i tanti presenti (che neanche sembrano un sentiero) per qualche centinaio di metri.

Lo Stenehenge è un’installazione artistica enorme e mistica, un semi-cerchio con 13 colonne in basalto commissionate ad Andrew Rogers a Guy Laliberté (fondatore del Cirque du Soleil).

Un consiglio? Fermatevi qui per godervi un tramonto indimenticabile! Non vorrete più tornare dalla bellezza e autenticità del posto. 

In tarda serata, secondo le abitudini spagnole, ci siamo diretti a San Antoni, meta prediletta dagli inglesi. Il giudizio? Non positivo. Palazzoni, insegne al neon ovunque, un lungo mare relativamente triste e numerosi cocktail bar presi d’assalto da gruppi fin troppo festosi. Ad ogni modo, abbiamo cenato allo storico ristorante Villa Manchega (40 euro in due, tapas e piatti tipici).

Cosa vedere ad Ibiza: Itinerario 2 Sulle orme degli hippies

Scongiurata la pioggia, il mattino seguente siamo partiti per la costa nord dell’isola. Un nuovo paragrafo su cosa vedere a Ibiza! Prima tappa San Miquel con il suo porticciolo. Abbiamo visitato lo storico chiringuito Utopia, frequentato da hippy e completamente alimentato ad energia solare. Ci siamo poi diretti al paesino di San Miquel per ammirare la sua bella chiesetta. 

Da lì, siamo andati a San Joan de Labritja. Il paesino è stato una comune hippy guidata da Osho. Vi consigliamo di visitare i famosi mercatini organizzati ogni domenica. Noi abbiamo acquistato un quadretto realizzato da una ragazza molto simpatica che, durante l’estate, vive a Ibiza in un van della Volkswagen. 

Dopo un giretto per la bella cittadina ci siamo fermati per pranzo a mangiare un bocadillo con il jamón serrano ed il tomate lungo la strada (al ristorante Des Arcades, pranzo con due birre e due ottimi panini 11€ in due).

Cosa vedere ad Ibiza

Il nostro on the road è proseguito per alcune cale e calette davvero degne di nota. Ve ne vogliamo segnalare due molto carine: Cala d’En Serra ed Aigūes blanques

Prima di tornare ad Ibiza (dove avremmo passato le nostre prossime due notti), ci siamo fermati a Cala LLonga, che era tutta per noi e dove ci siamo fatti il primo bagno della stagione. 

Dopo un sonnecchiante pomeriggio, ci siamo diretti verso Santa Eularia des Riu, nella parte orientale dell’isola. Il paesino non è niente di che, anche se non dovete perdervi il Puig de Missa, uno dei punti più caratteristici di Ibiza. 

Subito prima di riconsegnare l’auto che ci ha trasportati in lungo e in largo per tutta l’isola, siamo andati alla famosa zona di Platja d’en Bossa dove abbiamo mangiato una parrillada al ristorante S’enramada (costo 40 euro).

Cosa vedere ad Ibiza: Itinerario 3 Ibiza città, alla scoperta dei punici

Visita Catacombe Puig des Molins Ibiza

Ibiza città non è bella. È bellissima! Tanto da volerci vivere, oppure venirci d’inverno per carpirne l’essenza più pura. Ibiza città l’abbiamo sempre visitata di sera, tranne l’ultimo giorno in cui siamo partiti. Di seguito, alcuni spunti su cosa vedere a Ibiza città!

Nei due giorni in città, abbiamo sempre fatto colazione da Harinus For Artesà, dove abbiamo anche acquistato l’ultimo bocadillo con jamón (costo colazione 6€, pranzo 11€; prezzi per due). Lì potete gustare il dolce tipico di Ibiza: l’ensaimada (chiedere ad Alessio).

Il martedì mattina, abbiamo anche esplorato le catacombe puniche della Necròpolis del Puig des Molins. Lo stato di conservazione è quasi incredibile e, con i 2 Euro di biglietto d’ingresso, è anche possibile scendere nelle catacombe (muniti di caschetto).

Per visitare al meglio Ibiza città, la prima cosa da fare è una passeggiata lungo le mura (risalenti al medioevo, ma con varie ristrutturazioni postume) considerate quelle meglio conservate in Europa e patrimonio UNESCO. 

Una volta entrati nella città vecchia (veramente sbalorditiva), perdetevi lungo le sue mura, fino ad arrivare a Plaça de la Catedral. Da lì scendete fino ad arrivare al Baluard de Santa LLúcia, poi nel bellissimo quartiere marittimo Sa Penya, per poi passare per il porto ed il Passeig Marítim

A cena tapas! Consigliati dalla nostra host di AirBnB, abbiamo fatto due passi e raggiunto El Zaguán. Caratteristico, tipico, economico (40euro in 2). Un consiglio? Non andateci dopo le 20.30-21, vi perderete le tapas più gustose! Per un dopocena invece potete fermarvi e sorseggiare il famoso mojito all’arte del mojito. 

Nel 2022 abbiamo poi mangiato da Reart, un ristorantino niente male dove poter mangiare tapas innovative con un’ottima qualità prezzo. Da non perdere il lomo con chimichurri e patatas bravas. Assolutamente consigliato se siete a Dalt Vila.

Cosa vedere ad Ibiza: itinerario extra

Ad Ibizia siamo poi ritornati nel 2022. Oltre alle mete menzionate sopra, abbiamo visitato due altri posti dell’isola di Ibiza:

  • La bellissima spiaggia des cavallet dove poter mangiare una paella con vista incredibila da La Escollera,
  • Santa Gertrudis, una perfetta tappa intermedia se si va in direzione dei mercatini hippy di Sant Joan de Labritja.

Cosa vedere ad Ibiza: quanto costa?

Noi abbiamo speso 300€ a testa (volo, alloggio e vitto incluso). Nel complesso, Ibiza a maggio è veramente molto economica. Anzi, un’isola per tutte le tasche (se amate il lusso, Ibiza rimane sempre il posto giusto). Speriamo di esser riusciti a trasmettere al meglio cosa vedere ad Ibiza.

Ad essere sinceri? Uno dei migliori weekend primaverili che abbiamo mai fatto insieme. Senza grandi pretese ma siamo rientrati in Italia con tanti ricordi meravigliosi di un viaggio bellissimo!

Hesitant Explorers

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