Di ritorno da Tinos, ci siamo ritrovati per un’ultima sera di baldoria con una coppia di amici di Roma. Mentre le nostre vacanze al mare nelle isole greche si stavano volgendo al termine, loro stavano per partire alla scoperta del mare in Grecia continentale. Ed è proprio in questa occasione che nostri amici ci hanno chiesto alcune informazioni pratiche per godersi al meglio le spiagge greche. Con grande stupore, andare al mare in Grecia ha alcune peculiarità uniche. E, sicuramente, questi consigli risultano poco adattabili per chiunque voglia godersi le spiagge italiane.
6 oggetti necessari da portarsi al mare in Grecia
1. Sedia o Sdraio sono fondamentali per godersi il mare in Grecia
Molto spesso, le spiagge greche sono caratterizzati da ciottoli, scogli o sassi. Il che rende abbastanza scomodo addormentarsi dopo un copioso pranzo in una taverna greca in riva al mare. Ma niente paura, con una sedia ed una sdraio (facilmente acquistabile anche in loco) sì può facilmente ovviare a questo piccolo problema logistico. I vostri sonnellini pomeridiani saranno garantiti!
2. Scarpette per gli scogli
Come sopra, se non si è abili camminatori sui ciottoli e sugli scogli, consigliamo vivamente queste scarpette per gli scogli che vi eviteranno dolore inutile. Ormai è in assoluto il nostro must-have delle nostre vacanze al mare in Grecia. Consigliamo anche di informarvi prima per sapere se le spiagge greche che andrete a visitare sono a maggioranza di ciottoli oppure ci sono anche spiagge di sabbia.
3. Zainetto frigo sono utili per godersi le spiagge greche
Acquistato per il nostro primo viaggio nel mare delle isole greche (proprio nelle Sporadi), non ci siamo più separati da quest’accessorio vitale per godersi al meglio il mare Grecia. Sappiate che in Grecia ci sono tantissime spiagge selvagge e che spesso si dovrà mangiare al sacco, portandosi anche l’acqua da casa.
Lo zaino è anche perfetto se avete previsto qualche escursione da fare sotto il sole cocente greco di agosto.
4. Asciugamano compatto
L’asciugamano in microfibra è l’unico e vero amico del viaggiatore lowcost. Ovviamente, acquistare un asciugamano in loco risulta spesso dispendioso, mentre portarselo da casa è ingombrante. Per fortuna, però, esistono gli asciugamani in microfibra che sono compatti ed economici (e sopratutto riutilizzabili per quasi tutti i viaggi).
Ce li siamo portati persino in Georgia, quando abbiamo fatto un salto alle terme.
5. Tenda per proteggersi dal vento del mare greco
Ma perché la tenda e non l’ombrellone? Beh, per un semplice momento: il meltemi, il temibile vento greco che abbiamo trovato in quasi tutte le isole delle Cicladi e delle Sporadi.
Ed allora come ci si può riparare dal sole se c’è il vento? Semplice! Con una tenda! Anche in questo caso, ce ne sono di compatte da portarsi dall’Italia e risparmiare qualcosina (ricordate il sovrapprezzo delle isole?!).
6. Borraccia
Come detto, le spiagge greche sono spesso selvagge e senza molti dei comfort a cui siamo abituati in Italia. Molto meglio per noi! Ma questo significa poter trovarsi senza acqua per un bel po’ di tempo. E proprio per questo è importante portarsi qualche litro d’acqua per essere autonomi per qualche ora.
Perché, ricordatevi, l’estate in Grecia è davvero torrida!



Quello che non serve assolutamente nelle spiagge greche
1. L’ombrellone
E perché mai l’ombrellone è sacrificabile in un viaggio al mare in Grecia?! Sempre a causa sua: il vento! Eh sì, diciamo che con le raffiche di vento che caratterizzano le spiagge greche è particolarmente difficile tenere l’ombrellone aperto.
Ci sono però alcune alternative. Prima fra tutti: la tenda (di cui sopra), il famoso tamerice di Serifos ma anche i numerosi ombrelloni liberi gratuiti (di paglia, super stabili). Questi ultimi, ci hanno salvato la vita più volte, sia a Syros che a Serifos.
2. Prenotare lo stabilimento
Dimenticate quello che sapete delle spiagge italiane, in Grecia non è assolutamente necessario prenotarsi lo stabilimento in spiaggia.
I motivi sono principalmente due: spesso non esistono gli stabilimenti balneari o, nel caso esistano, non sono presi di assalto e si trovano anche all’ultimo secondo. Anche se, per godervi una vera esperienza ruspante al mare in Grecia, sconsigliamo di usare gli stabilimenti. Molto megelio un tamerice.
3. Svegliarsi all’alba non serve assolutamente per godersi il mare in Grecia
I ritmi in Grecia sono completamente diversi! Dimenticatevi alzatacce all’alba per prendere il posto in prima fila. In spiaggia la gente comincia ad arrivare intorno Mezzogiorno. Prima di quell’ora trovereste solo il deserto dei tartari (che in molti casi è parecchio piacevole).
Ora siete pronti per andare al mare in Grecia!
Speriamo che questa piccola guida pratica vi sia piaciuta! Ora le spiagge greche non dovrebbero avere più segreti per voi!
Ricordatevi di seguirci su Instagram, Facebook e Pinterest per rimanere aggiornati su quello che facciamo.
anna
Ferragosto, Penisola Calcidica, Spiaggia: 3 famiglie in spiaggia alle 10 di mattina – tutti italiani. Ore 12 arrivano i greci come hai detto tu. Poi alle 13 tutti alla taverna… quanto vorrei essere li ora 🙂
Hesitant Explorers
A chi lo dici! La Grecia manca sempre!