Opinione davvero controcorrente: non ho particolarmente amato questo libro di Sepúlveda (che pur rimane un gigante e, sopratutto, un grande viaggiatore). Ho trovato il racconto discontinuo, più una raccolta di appunti raccolti alla rinfusa. È difficile seguire il filo logico.
Patagonia Express è scritto benissimo (d’altronde l’autore non è l’ultimo arrivato) e racconta di storie lontane e terre che solitamente non sono sotto i riflettori. Sono invece interessantissime le descrizioni dei personaggi.
Probabilmente, ero solo io che avevo aspettative diverse! Ecco, non aspettatevi un romanzo di viaggio, ma degli appunti di un genio viaggiatore.