La settimana scorsa abbiamo percorso la Via Francigena Tappa 13, il cammino che ti porta da Garlasco fino a Pavia. Non siamo dei gran camminatori (lo dice anche il fatto che non siamo riusciti a terminare il cammino) ma è stata davvero una bella occasione. Perché? Beh, la tappa 13 della Via Francigena è tutta in pianura e quindi particolarmente fattibile per chi non è molto allenato. In questo articolo troverete alcune informazioni e consigli pratici per organizzare il cammino per la Via Francigena ed, in particolare, un approfondimento sulla tredicesima tappa.
Qui sotto trovate la mappa del percorso (scaricato dalla app – che dovete scaricare SUBBBITO – Sloways).

Info pratiche per camminare sulla Via Francigena
Storia della Via Francigena
La Via Francigena è una via storica di circa 1.700 chilometri che collega Canterbury – passando per la Francia – a Roma. Il percorso nasce durante il Medioevo quando i Longobardi – che contendevano il territorio con i Bizantini – sentirono la necessità di costruire una strada sicura che collegasse Pavia a Roma.
Durante la dominazione dei Franchi, la via passò da chiamarsi “Via di Monte Bardone” a Via Francigena, ovvero la Via che porta in Francia fino ad arrivare a Canterburry, seguendo il percorso del pellegrino Sigerico che – nel 990 – percorse la Via Francigena da Roma a Canterbury annotando le 79 tappe.
Scegliere le tappe
Le tappe della Via Francigena sono 45, e partono dalla Valle D’Aosta fino ad arrivare a Roma. Ma come scegliere le tappe per la Via Francigena? Ecco 4 domande che vi dovreste porre per scegliere le tappe del cammino:
- Punto di partenza (da dove volete partire?)
- Punto di arrivo (dove volete arrivare?)
- Cosa volete vedere?
- Quanto siete allenati?
Ovviamente, se avete già un punto di partenza e/o di arrivo pre-stabiliti, la scelta è decisamente facile. Però potete costruire un itinerario ad hoc, pensando alle mete che avete sempre sognato di vedere che si trovano lungo la Via Francigena (come ad esempio Piacenza, alcune città più importanti della Toscana o l’alto Lazio).
Un altro criterio che per noi è stato fondamentale, è stata la facilità o difficoltà del percorso. Abbia scelto la pianura Padana per un motivo semplice: il percorso è tutto in pianura. E fidatevi, non è poco.
Cosa fare prima di partire per la Via Francigena
Prendersi l’attrezzatura adeguata
Dipende dal percorso, ma le scarpe da trekking sono un must ovviamente! Investite su un buon paio di scarpe, sopratutto se prevedete di fare più tappe e quindi macinare qualcosa come un centinaio di chilometri al giorno.
A seconda della stagione, ricordatevi di portarvi: pantaloni pesanti, crema solare e/o magliette coprenti ma leggere. Per questo, prima di partire, studiatevi bene il meteo.
Scaricarsi Sloways
Sloways è un’app semplicissima che, tramite il GPS, ti colloca istantaneamente sulla mappa. In questo modo, saprete sempre in quale punto del percorso vi trovate. Perdersi è impossibile!
Studiarsi il percorso (e trovarsi delle exit strategies)
Studiarsi il percorso prima di partire è fondamentale! Non solo per trovare punti critici, ma proprio per capire se si è in grado di affrontare il tratto scelto. Oppure se ci sono paesini dove potersi rifornire d’acqua.
Un altro aspetto che aiuta tantissimo è trovarsi delle exit strategies: ovvero delle potenziali stazioni dove poter prendere un treno o un autobus per raggiungere il punto di arrivo. Specialmente se siete alle prime armi (come noi): non siate dei supereroi. Quando le gambe iniziano a cedere è tempo di salire su un treno!
Detto questo, lungo la Via Francigena, spesso si camminerà in posti dimenticati da Dio. Ecco, evitate di sentirvi male proprio in luoghi sperduti e cercate di prevenire. Quando arrivate vicino una stazione, chiedetevi onestamente: “ce la faccio ancora o se continuo dovranno venirmi a prendere con l’elicottero?”.


Via Francigena Tappa 13: diario di bordo del cammino
Un sabato mattina di metà febbraio 2021 abbiamo deciso di percorrere la Via Francigena Tappa 13, in mezzo alla Pianura Padana (questo perché non volevamo fare nessun pezzo di strada in salita, come abbiamo già detto più volte e quindi la tappa 13 è perfetta).
Quindi ci svegliamo a Vigevano, prendiamo un autobus per Garlasco (consigliamo di prendere l’autobus piuttosto che il treno poiché c’è un collegamento diretto). Ed è proprio a Garlasco – dopo aver preso un po’ di pizzette rosse ed altri panini vari – che ci facciamo coraggio e iniziamo il cammino.


Subito fuori da Garlasco ci siamo presi il Burian in faccia (aka un vento gelido ma per fortuna eravamo ben coperti) in mezzo alla pianura padana. Il paesaggio è in piena campagna e si ha la fortuna di camminare in mezzo all’aria buona (e senza mascherina).
Camminiamo finché non esce un po’ di sole e decidiamo di fermarci nel primo ristoro sul sentiero per mangiarci le pizzette rosse (fondamentali per affrontare il freddo ed il cammino).



Sul cammino incontriamo alcuni paesini molto colorati tra Gropello Cairoli, Podere Passerini e poi Villanova d’Ardenghi. I chilometri macinati (circa 15) cominciano a farsi sentire e decidiamo di aspettare il treno per Pavia, dove avremmo passato la notte.
Considerazione finali sulla Via Francigena tappa 13 da Garlasco a Pavia? Farla d’inverno ha parecchi vantaggi e qualche svantaggio. Benché il clima possa risultare rigido, quando si è in movimento non fa mai veramente freddo (specialmente quando esce fuori il sole). E poi non ci sono né le zanzare, né il caldo torrido.
Quindi che dire: percorrere 15 chilometri sulla tappa 13 della Via Francigena in inverno è un’esperienza che rifaremmo sicuramente.
Daniele & Marilena
Conoscevamo a grandi linee la Via Francigena ma non i dettagli di questa particolare tappa!
Vi definite alle prime armi ma comunque 15km sono già un bel punto di partenza!
Le immagini da voi scelte fanno venire proprio voglia di indossare un paio di scarpe adeguate e partire per una piacevole passeggiata!
Hesitant Explorers
La Via Francigena ha dei cammini molto belli ed accessibili a tutti. Ma bisogna iniziare a piccole dosi.
Nicoletta
Direi che 15 km pianeggianti sono fattibili anche per me! Ottima idea per unire una bella gita a un po’ di attività fisica!
Hesitant Explorers
Assolutamente! In Lombardia ci sono tantissime tappe abbastanza fattibili (sono quasi tutte in pianura). In Toscana poi ci sono alcune tappe che sono anche inferiori ai 13km.
Anna
Anche noi ci stiamo dedicando a delle belle passeggiate nelle ultime settimane. Complimenti per i 13 km ragazzi! Noi stiamo facendo tragitti più brevi. Al massimo 1 ora e mezza però con la zavorra di 11kg di Ludovico addosso. Proverò a scaricare Sloways – chissà se copre la nostra zona.
Hesitant Explorers
Ahimè non credo copra la Puglia, però è davvero super utile per percorrere la Via Francigena.
Con un Ludovico sulle spalle anche noi non saremmo in grado di percorrere 13 km però <3
Anna
Mi ispira un sacco la via Francigena! Condivido l’attenzione per le scarpe, ho preso un buon paio di scarpe da trekking di recente e mi pento di non aver fatto prima la spesa! P.S.: adoro com’è organizzato il vostro blog, complimenti 😀
Hesitant Explorers
Grazie di cuore Anna!
E sì, le scarpe sono fondamentali!
Fabio
Questa tappa della via Francigena sembra una passeggiata tranquilla e rilassante lontano dal caos di tutti i giorni. Mi piace!