Ecco il nostro terzo articolo sulla capitale italiana (qui vi parliamo della cucina romana e qui dei ristoranti a Roma). Oggi vi portiamo in viaggio per Roma. Non sarà un viaggio qualsiasi, ma vi parleremo dei XXII rioni che compongono il centro storico (ovvero la zona di Roma che si trova dentro le mura aureliane). I rioni sono proprio dei mini quartieri in un solo quartiere, sono tutti bellissimi e con una forte identità. Se non lo fate ancora, vi consigliamo di seguirci su Instagram – dove spesso e volentieri parliamo di Roma.
Se invece volete saperne di più su un’altra capitale europea qui potete dare un’occhiata alle nostre destinazioni.
Viaggio a Roma: premessa

I rioni che compongono il centro storico sono ben XXII. Ognuno con delle caratteristiche che lo rendono unico. Visitare Roma tenendo bene a mente questo, vi darà una visione completamente diversa della città. Molto spesso i turisti vedono Roma come un ammasso di monumenti storici disaggregati. Invece, nel solo centro storico (cioè in un solo quartiere), ci sono ben XXII rioni con 22 anime diverse da esplorare senza titubanza! Pronti a partire per il nostro viaggio a Roma? Allacciatevi le cinture!
Viaggio a Roma – Rione I: Monti
La storia di quest’area, racchiusa tra Colosseo, Fori Imperiali, via Nazionale e via Cavour, risale all’epoca dell’antica Roma. Monti sorge pressappoco sopra la vecchia suburra romana che ospitava plebei, lupanari e bettole malfamate.
Dal Medioevo fino agli inizi dell’Ottocento il rione rimase essenzialmente una zona ricca di vigne e orti, poco popolata per la scarsità d’acqua e per la lontananza dal Vaticano, centro culturale di quel periodo.
Gli abitanti del Rione I, detti monticiani, hanno sviluppato una loro forte identità, tant’è che il loro dialetto romano è lievemente diverso da quello degli altri Rioni. Inoltre, per lungo tempo, si è scatenata un’aspra rivalità con Trastevere, che si concretizzava anche in scontri cruenti in zone “neutrali” della città.
Salvatosi dagli sventramenti d’epoca fascista, Monti conserva ancora oggi la particolarità delle vie strette, le botteghe artigiane, i negozietti della Roma ottocentesca. Il Rione, fitto di trattorie, bar e locali, gravita intorno alla piazzetta della Madonna dei Monti, nei pressi dell’omonima chiesa, che ancora funge da centro di aggregazione.
Da non perdere: il bar ai tre scalini, l’ex galleria, temakinho o più semplicemente “prendetevi qualcosa in piazzetta”.
Viaggio a Roma – Rione II: Trevi
Il rione Trevi ha ovviamente come fiore all’occhiello la bellissima (ed affollatissima) Fontana di Trevi. Il rione è conosciuto per essere il più laico del centro storico poiché è quello con meno chiese. Però, le chiese presenti nel rione sono a dir poco caratteristiche ed ospitano molte opere del Bernini e del Borromini, come la Chiesa di Sant’Andrea al Quirinale e la Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane.
Un altro edificio maestoso del rione è il Quirinale da dove si può godere di una vista stupenda dalla città.
Benché sia un rione storico è ormai diventato, purtroppo, una vera e propria trappola per turisti, collezionando un negozio kitsch dietro l’altro.
Viaggio a Roma – Rione III: Colonna
Questo rione era molto importante durante l’antica Roma. Qui sorgevano molti monumenti e luoghi di interesse (uno fra tutti l’Ara Pacis, ora spostato al Mausoleo di Augusto). In questo piccolo rione furono costruiti molti dei palazzi nobiliari ancora presenti nella città (come ad esempio Palazzo Montecitorio, attualmente sede della Camera dei Deputati o Palazzo Chigi, sede del Consiglio dei Ministri).
Il nome del rione deriva proprio dalla Colonna di Marco Aurelio, presente a Piazza Colonna.
Per l’aperitivo vi consigliamo la terrazza panoramica della Rinascente che si trova su Via del Tritone.



Viaggio a Roma – Rione IV: Campo Marzio
Il rione Campo Marzio è ricco di storie e di leggende. I romani qui coltivavano il grano e si narra che, durante una rivolta, la popolazione decise di gettare il grano nel Tevere dando così origine all’isola tiberina.
Durante il Medioevo, a pochi passi da Piazza del Popolo, punto focale del rione, si trovava una fossa comune dove venivano sepolti i cittadini che non meritavano una sepoltura cattolica. Per questo ci sono tantissime leggende legate ai fantasmi che frequentavano assiduamente la Piazza, uno fra tutti il fantasma di Nerone.
La leggenda del Fantasma di Nerone fu talmente importante che Papa Pasquale II fece costruire una chiesa al posto del mausoleo di Nerone. Stiamo parlando della Chiesa di Santa Maria del Popolo, la prima chiesa a Roma con una cupola!
Altri luoghi di interesse sono il Pincio, il tridente (via del Babbuino, Via del Corso e Via di Ripetta), l’Ara Pacis, Piazza di Spagna e Palazzo Borghese.
Andatevi a prendere un caffè nello storico Caffè Greco oppure fatevi un aperitivo da Zuma per godere di una vista stratosferica.
Viaggio a Roma – Rione V: Ponte
Anticamente, il rione Ponte faceva parte del Campo Marzio ed includeva il porto di Roma. Nel Medioevo invece, vista la vicinanza con San Pietro e l’affluenza dei pellegrini, la zona era un brulicare di locande, osterie e negozi. Piazza Sant’Angelo, invece, era il luogo delle impiccagioni. I muraglioni volti ad arginare il Tevere furono eretti soltanto nel 1870 per fermare le frequenti alluvioni ed esondazioni del fiume.
Benché il Rione non sia famosissimo per i suoi luoghi di interesse, secondo noi qui si trovano i vicoli e vie più belli di Roma. Quelli da non perdere? Vicolo di San Trifone, Via dei Tre Archi, Vicolo del Leuto, l’asino che vola di Via Tor di Nona ma anche la bellissima Via dei Coronari.
Viaggio a Roma – Rione VI: Parione
Il Parione si sviluppa nel centro storico di Roma sulla riva destra del Tevere, avendo come fulcro Piazza Navona.
Nel periodo dell’antica Roma il Parione ospitava lo stadio di Domiziano, l’Odeon, il teatro e la curia di Pompeo.
Il Rione ha sempre avuto un ruolo nevralgico nel tessuto sociale ed economico della città. Durante il medioevo, e per tutto il Rinascimento, il Parione era un centro economico estremamente importante e molte famiglie nobili e uomini di chiesa vi risiedevano.
Oggi il Rione è una meta ambita per milioni di turisti che vengono attratti dal fascino dei dintorni di Piazza Navona.
Inoltre, è qui che ha sede il Senato della Repubblica Italiana (Palazzo Madama).
Se vi trovate in zona, vi consigliamo di fermarvi al Bar del Fico (situato nella bellissima Piazza del Fico), vera e propria istituzione del Parione in cui i vecchietti si ritrovano per giocare a scacchi o a carte.
Un ristorante? Provate il Cul de Sac, storica enoteca del Rione dai piatti gustosi e una vasta selezione di vini.



Viaggio a Roma – Rione VII: Regola
Vista la vicinanza al fiume, nel rione regola vivevano piccoli artigiani e “fiumaroli” (il barcaiolo del Tevere ndr). Gente umile visto anche le continue inondazioni e la zona paludosa. Il quartiere cambiò radicalmente quando nell’800 costruirono gli argini più alti per evitare le inondazioni.
Il rione regola è piccolino ma ricco di chiese e di palazzi. Se avete tempo vi consiglio assolutamente di visitare il Palazzo Farnese costruito da Michelangelo ed Antonio da Sangallo. Attualmente è sede dell’ambasciata di Francia, ma è visitabile (la visita va prenotata in largo anticipo).
Da non perdere Campo De’ fiori (in foto). Dall’Ottocento qui, ogni mattina, ha sede il mercato rionale all’aperto. Un tempo, la piazza era un campo di Papaveri ornato da palazzi pieni di osterie e locande dove i Borgia andavano assiduamente.
Ma Campo De’ Fiori era anche il luogo delle esecuzioni capitali. La più famosa fra tutte quella di Giordano Bruno.
Il sabato sera “Campo” viene letteralmente presa d’assalto dai liceali. Ogni romano 16/17enne che si rispetti ci è andato almeno una volta.
Pausa pranzo: andate nella vicinissima Osteria Da Fortunata, pasta fatta in casa e primi romani di qualità
Viaggio a Roma – Rione VIII: Sant’Eustacchio
Il rione Sant’Eustacchio è conosciuto dai romani principalmente per un unico fatto: c’è l’unica chiesa di Roma dove non si sposa mai nessuno (ovvero la basilica di Sant’Eustacchio – che è davvero bellissima)! E perché mai?! Beh, perché sopra la chiesa c’è un cervo con le corna… non proprio di buon auspicio.
Neanche a farlo apposta, il rione Sant’Eustacchio è il più sfigato di tutti: la sua forma lunga e stretta fa si che i confini di questo rione attraversino tutti i luoghi di interesse senza però includerne alcuno!
Questo rione però, è pieno di sorprese! Da non perdere oltre la bellissima Basilica di Sant’Eustacchio, anche Sant’Ivo alla Sapienza e la pittoresca via dei Portoghesi.
Perdetevi nei vicoletti che rappresentano il cuore del rione (un tempo era il rione più densamente popolato di Roma). Troverete tante casupole vicine!
Per una pausa caffè andate al caffè Sant’Eustacchio, uno dei migliori di Roma!
Viaggio a Roma – Rione IX: Pigna


Forse il rione più importante di Roma, citato addirittura nella Divina Commedia (inferno). Potete trovare la pigna, emblema del rione, di fronte alla basilica di San Marco.
Nel rione Pigna, oltre che al famosissimo Pantheon, potete ammirare anche alcune delle poche abitazioni medievali ancora intatte presenti nella città. Vi consigliamo di perdervi nei vicoli, le piccole piazze (come piazza della pigna) stranamente semideserte.
La leggenda narra che questo rione si sarebbe dovuto chiamare vigna (visto l’alta presenza di vigneti nella zona), ma che in seguito a dei quiproquo (probabilmente qualche romano con problemi di udito) è diventato pigna. Già, non c’è altra spiegazione scientifica sul nome del rione!
Viaggio a Roma – Rione X: Campitelli
Campitelli è il rione meno popolato del centro storico (anche perché ci sono i Fori Imperiali di mezzo) con solamente 552 abitanti. Il foro rappresentava il centro politico, giuridico, religioso ed economico dell’antica Roma per poi ritrovarsi nel XVI secolo ad essere il luogo dove venivano fatte pascolare le pecore. Da non perdere oltre ai Fori Imperiali: il Palatino ed il Campidoglio.
Viaggio a Roma – Rione XI: Sant’angelo
Nel Rione Sant’Angelo potete trovare il famoso ghetto ebraico. Il ghetto, benché sia una delle zone più emblematiche di Roma, è ancora poco turistico. A due passi da largo Argentina, è un tuffo nella storia recente di Roma.
C’è una strana atmosfera quando si entra nel ghetto, un senso di angoscia ti assale. Da qui nel 1943 furono deportate 1023 persone, di cui solo 17 sopravvissero.
Fortunatamente molti bambini riuscirono a scappare. Alcuni si rifugiarono nei tram, nascosti da bigliettai coraggiosi, altri invece dal macellaio o da alcuni commercianti della zona.
In questa piazza, Piazza Mattei, alcuni nascosero famiglie intere, per fortuna senza mai essere scoperti.
Nel piccola piazza Mattei c’è la famosa Fontana delle Tartarughe. La leggenda narra che il duca Mattei, per convincere il futuro suocero a dargli sua figlia in moglie, costruì la fontana in una sola notte!
Viaggio a Roma – Rione XII: Ripa
Prima era un unico rione insieme a Testaccio e San Saba. Le cose da non perdere in questo rione, a lungo disabitato, sono l’Aventino, il circo massimo e l’Isola tiberina (in foto). L’aventino è una zona collinare bellissima di Roma. Ancora non super turistica, vi consigliamo di visitare i suoi parchi: il giardino delle rose, il giardino degli aranci (con una panoramica bellissima sulla città) ed il famoso buchetto. Er buchetto non è altro che una serratura da dove si può vedere er “cupppolone” (sì, a Roma abbiamo un problema con le doppie).
L’isola tiberina è un’isola molto scenografica che si è formata in mezzo al Tevere. Se avete tempo (ed un budget leggermente più permissivo) andate dalla Sora Lella (sì, proprio la “nonna di Verdone”) e mangiatevi un piatto di gnocchi all’amatriciana. Il ristorante è bellissimo ed avrete un affaccio unico sulla città.
Viaggio a Roma – Rione XIII: Trastevere
Il rione aldilà del Tevere è il rivale storico del rione Testaccio e del rione Monti. Lo storico quartiere, un tempo popolato da marinai e pescatori ma anche dagli ebrei (una parte del ghetto – quello meno conosciuto – è a Trastevere). Da rione popolare, Trastevere è diventato molto alla moda trasformandosi in uno dei centri romani della movida notturna! Ma non temete! La zona intorno alla chiesa di Santa Cecilia, meno esposta al turismo di massa, rimane un gioiellino da esplorare! Altre cose da vedere? Piazza Trilussa, San Cosimato, l’orto botanico, Villa Farnesina, Ponte Sisto… e le mille viette nascoste.
Dove mangiare? Dar poeta, taverna trilussa, impiccetta, da augusto, hosteria dei numeri primi. Per un pranzo veloce la boccaccia!
Viaggio a Roma – Rione XIV: Borgo
Il rione Borgo è forse uno dei più influenti di Roma. L’avvenimento più importante, per la cristianità, è il martirio di San Pietro. Castel Sant’Angelo (vecchio mausoleo di Adriano diventato fortezza nel Medioevo) è ora il fulcro del rione. Rispetto ai vicini Rioni Ponte e Parione, Borgo è sempre stato molto più popolare nonché quartiere di residenza di molti boia. I boia non potevano assolutamente arrivare al lato destro della città (“boia nun passa Ponte” come si diceva all’epoca). Fu uno dei borghi chiave (insieme a Monti e Trastevere) per l’indipendenza italiana. Purtroppo, il rione fu in parte sventrato durante il fascismo (con la costruzione della ben nota Via della Conciliazione).



Viaggio a Roma – Rione XV: Esquilino
All’epoca degli antichi romani, qui c’erano per lo più case popolari densamente abitate. Nel Medioevo invece era qui che avevano sede la maggior parte dei conventi. Infatti, le basiliche e le chiese da vedere non mancano! Come la bellissima Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e la straordinaria Basilica di Santa Maria Maggiore (forse una delle più belle di Roma). Ha perso lo splendore di una volta, ma anche Piazza Vittorio Emanuele va assolutamente visitata.
Da non perdere anche il Palazzo del Freddo, luogo dove ha sede la gelateria Fassi, una delle migliori e più antiche di Roma. Aperta nel 1880, la gelateria ha visto molti personaggi storici susseguirsi (e non tutti positivi). Il suo gelato però è veramente indimenticabile!
Viaggio a Roma – Rione XVI: Ludovisi
Il cuore del rione Ludovisi è sicuramente la chiccosissima Via Veneto. Qui, come nel rione Sallustiano, fino all’Ottocento c’erano solo i giardini della nobiltà romana.
L’unica cosa da fare in questo rione è passeggiare tra i bellissimi palazzi Ottocenteschi per ripercorrere i passi della Dolce Vita.
Viaggio a Roma – Rione XVII: Sallustiano
Nell’antica Roma, il rione era poco abitato vista la sua lontananza dal centro pulsante della città. Tra i luoghi più conosciuti ricordiamo la villa di Sallustio, gli Horti Sallustiani, che hanno dato il nome al rione, e il tempio di Venere Erycina.
Per tutto il medioevo e fino agli albori dell’unificazione italiana, il rione è rimasto comunque scarsamente popolato, con ampie aree verdi per la presenza di grandi ville come villa Barberini, villa Mandosi e villa Cicciaporci. Con la conquista di Roma il 20 settembre 1870 e il suo ergersi a capitale d’Italia, il rione è stato il primo esempio di lottizzazione e urbanizzazione forzata nella città. Le ville signorili e le grandi aree verdi hanno lasciato il posto a palazzi su 6-7 piani pronti ad ospitare gli impiegati ministeriali del nascente stato italiano. Per certi versi, si è trattato del primo caso di speculazione edilizia vissuto da Roma e dai romani.
Oggi, il rione ospita numerosi ministeri e ambasciate. La zona, inoltre, sta vivendo un periodo felice grazie ai tanti locali e ristoranti aperti in quest’ultimo periodo (Tartare bar, Pizzium e tanti altri).
Viaggio a Roma – Rione XVII: Castro Pretorio
All’epoca degli antichi romani, questo rione era molto malfamato. Infatti, c’era il cosiddetto Campus Sceleratus dove venivano sepolte vive le vestali che avevano disobbedito al loro voto di castità. Qui, ovviamente, c’era anche il Castro Praetoria ovvero la caserma della guardia pretoriana. C’erano poi le Terme di Diocleziano, ancora oggi visitabili (e ve le consigliamo, sono davvero belle).
Alla caduta dell’Impero Romano D’Occidente, il rione era talmente malfamato che venne abbandonato e rimase tale per secoli. Come i vicini rioni Ludovisi e Sallustiano, conobbe una forte urbanizzazione nell’Ottocento, quando Roma divenne la capitale d’Italia.
Come il Sallustiano, Castro Pretorio ospita numerosi ministeri nonché imponenti piazze e vie. Per ripercorrere i passi della presa di Roma, partite da Porta Pia, passando per Via XX settembre fino ad arrivare a Piazza della Repubblica.



Viaggio a Roma – Rione XIX: Celio
Il rione Celio invece è composto da bellissimi monumenti ecclesiastici (vi consigliamo la Basilica di San Clemente) e di molte zone verdi come Villa Celimontana (all’epoca dei romani fino al medioevo era zona di vigneti). Nonché del monumento simbolo di Roma: il Colosseo. La vista più bella è quella del Foro e quella di Colle Oppio.
Viaggio a Roma – Rione XX: Testaccio
Testaccio rientrava nel distretto industriale della città per ospitare gli operai delle fabbriche vicine e i lavoratori del Mattatoio. Per certi versi, è uno dei pochi Rioni dove ancora si coglie l’essenza di Roma ed è forse quello meno turistico. Fra vecchietti che chiacchierano e cortili pieni di vivacità, da Testaccio se ne torna assolutamente innamorati! Le cose da vedere non sono poche, anzi!
Ad esempio il Monte dei Cocci, costruito dai pezzi delle anfore usate dai romani per contenerci l’olio (arrivavano direttamente a Piazza dell’Emporio). Attenzione a prenotare la visita! Il Monte infatti non è sempre aperto ed è necessario chiamare un numero comunale per fissare una data in base a quelle disponibili. Altre cose da vedere? La Piramide Cestia, l’ex Mattatoio, il Mercato, Piazza Testaccio, Piazza Santa Maria Liberatrice. Perdetevi fra i cortili dei palazzi e vi lasceranno senza parole.
Il Rione è stato sede delle menti più anarchiche e ribelli, nonché della resistenza romana durante il ventennio. Quando non andare? Quando c’è la partita della Roma (solo perché non c’è nessuno in giro). Infatti è proprio qui che il club fu fondato e le partite sono ancora sentite. Per gli appassionati potete anche vedere Campo Testaccio (purtroppo in stato di semi-abbandono) dove sorgeva lo storico stadio della Roma.
Testaccio è considerato il “food district” di Roma. Ci sono tanti posti dove mangiare. Per citarne alcuni: Felice a Testaccio, Flavio, Remo o The Meat Market, il mercato di Testaccio o Linari!


Viaggio a Roma – Rione XXI: San Saba
Fino ai primi del 900 era una zona di campagna e monasteri (da non perdere la chiesa ed il monastero di San Saba).
All’inizio del Novecento, cominciarono ad edificare le prime case popolari. Il processo di costruzione fu simile a quello di Testaccio. A differenza del vicino rione, le case popolari erano destinate alla piccola borghesia e non agli operai.
Il rione è caratterizzato da scalinate scenografiche, vie alberate con villette da 2/3 piani rendono il rione molto fotogenico. Fulcro del rione è Piazza Bernini ancora oggi piena di vita. Veramente il top per gli amanti della fotografia (o a caccia di posti instagrammabili ancora poco conosciuti).
Viaggio a Roma – Rione XXII: Prati
Parliamo ora di Prati, l’ultimo rione della città. All’epoca dei romani, Prati era una zona agricola dove vi erano molti vigneti e canneti. Pensate che Prati rimase un rione agricolo fino al 1883, quando una grande opera di urbanizzazione ebbe luogo. Ora è uno dei rioni più chic della città.
Cosa non perdere? Via Cola di Rienzo, Piazza Cavour e tutti i palazzi in stile liberty che potete trovare nei dintorni di Piazza Mazzini. Se cercate un posto per la pausa pranzo vi consigliamo matricianella.
Anna
Cecil, ho fatto un figurone oggi passando davanti alla chiesa di Sant’Eustachio e facendo notare alla comitiva il cervo.??
Grazie mille!
Hesitant Explorers
Anna siamo davvero contenti 🙂 Speriamo che ti sia trovata bene a Roma!